Negli ultimi anni l’accostamento Reggina-Viola ha indicato spesso Alessio. Ma anche Nicolas, come il fratello minore, ha l’amaranto nel cuore. E’ al S.Agata che ha mosso i primi passi e da Taurianova quotidianamente arrivava in pullman in città.
Ai microfoni di Gianluca Di Marzio ha avuto modo di raccontare la sua storia.
L’arrivo in amaranto a 14 anni. a: “I miei non potevano accompagnarmi e non avevo la possibilità di trasferirmi. Ricordo che ogni giorno prendevo il pullman, mangiavo un panino e mi allenavo. Tornavo a casa da solo la sera tardi. Spesso ho avuto paura”.
Il finale poteva essere migliore
Gli esordi con Mazzarri, le apparizioni con Pillon e il diventare protagonista con Atzori. Tutti ricordi belli, escluso il finale: La società voleva che rinnovassi il contratto ma non c’era alcun motivo. Stavo bene con la Reggina e non ero in scadenza”.
Il mancato rinnovo fu un peso : “Era il momento di andare via’.
Adesso l’obiettivo è ritrovare la massima serie con il Benevento: “Mi sento un calciatore forte e voglio confermarmi con la maglia del Benevento. Questa città mi ha adottato. Quando torneremo in Serie A, lo faremo per restarci”.