Mercoledì sera al Massimino di Catania va in scena una classica del sud. Quella tra Catania e Reggina è una sfida che ha quasi cinquanta precedenti e spesso e volentieri ha visto l’affermazione rossazzurra (ben 21 su 45).
I siciliani sono la bestia nera degli amaranto. Hanno spesso vinto partite oltre i loro meriti. Una sorta di maledizione della storia amaranto, mitigata solo negli ultimi anni da qualche successo importante.
Come quello di questa stagione ed in campionato. Un perentorio 3-0 in cui gli etnei sono stati presi a sberle dagli amaranto.
Un’affermazione totale, sotto ogni punto di vista, firmata Drago e avvenuta con Novellino sulla panchina siciliana.
Adesso da una parte è tornato Cevoli, dall’altra Sottil.
Sono rimasti uguali i calciatori e c’è chi, tra i tifosi etnei, propone di appendere una gigantografia del trenino amaranto dopo il terzo gol. L’immagine iconica di una partita che ai giocatori siciliani e all’ambiente non è andata giù.
Quasi un’umiliazione dalla sponda etnea, probabilmente non sapendo che quella è la tipica esultanza di Strambelli.
Come se non bastasse la posta in palio, il Catania ha una motivazione in più per riconquistare i tifosi.