Ha tremato fino alla fine l'Inter capolista al cospetto di una Reggina giovanissima e priva dei suoi uomini più esperti e maggiormente dotati tecnicamente, Lucarelli, Tedesco ed Amoruso (oltre ad Esteves).
Eppure, dopo il gol-lampo di Crespo, la Reggina ha giocato a viso aperto dominando la gara per larghi tratti dell'incontro.
Un clamoroso palo di Missiroli, tre palle-gol pulite, la rete del pareggio di Bianchi annullata (legittimamente, anche se a causa di un fuorigioco millimetrico) soono bastati soltanto per godere dei giudizi estremamente positivi di critica, addetti ai lavori ed anche avversari.
Il rammarico, all'uscita da San Siro, è tanto, però.