Non sono tanti quelli che hanno fatto i salti di gioia per l’acquisto di Michael Folorunsho. In una campagna acquisti dove sono arrivati Menez, Faty e Lafferty e si è sfiorato Rami, il nome dell’italo-nigeriano non stuzzicava certo la fantasia.
A maggior ragione dopo un anno deludente passato a Bari. Chi, però, conosceva la Serie C da qualche anno e purtroppo a Reggio è stato così a lungo, sapeva quanto il calciatore cresciuto nella Lazio avesse un potenziale altissimo.
Lo aveva dimostrato in quella Virtus Francavilla che spesso si rivelava un avversario indigesto per gli amaranto.
Non è un caso che il Bari lo avesse scelto come perno della squadra che avrebbe dovuto stravincere lo scorso campionato. Il calciatore, oggi di proprietà del Napoli e della famiglia De Laurentiis, non aveva mai trovato la continuità ed il livello di rendimento mostrato a Francavilla.
Con l’avvento di Baroni rischia, invece, di diventare un giocatore imprescindibile per la Reggina. in Serie B. Dotato di una forza fisica fuori dal comune, di buone qualità tecniche e anche di una certa duttilità, sta diventando un perno del progetto tecnico di Marco Baroni.
Per il momento lo sta schierando come centrocampista incursore o centrocampista atipico, ma ha qualità tecniche e fisiche per essere polivalente nell’ambito dei ruoli di centrocampo e attacco.
A Reggio Emilia ha dato dimostrazione anche di avere un grande tiro che, tra l’altro, era già valso un gol decisivo a Pordenone (in quell’occasione fu decisiva la deviazione di un avversario).
Il dato inequivocabile è che il centrocampista romano si è trasformato da comprimario a protagonista assoluto.