Nino Barillà da Catona e Fabio Ceravolo da Locri. Non hanno più i vent’anni che avevano quando si facevano vedere per la prima volta in Serie A con la maglia della Reggina.
Svezzati calcisticamente al S.Agata, emersi a livello nazionale con la maglia della loro città, oggi, superati i trent’anni, continuano a giocare ad alti livelli.
A Marassi il loro Parma ha fatto un figurone, ma c’è un’immagine che non lascerà indifferenti chi ha a cuore le sorti della Reggina. Quella del terzo gol ducale.
Barillà, dalla posizione di mezzala sinistra, cerca col mancino il movimento di Ceravolo che beffa Criscito e Spolli e fa centro.
Chissà quante volte l’hanno fatto sin da quando sono bambini. Classe ’88 per Barillà, ’87 per Ceravolo: hanno praticamente fatto insieme tutta la trafila nel settore giovanile amaranto.
Il destino li ha ricongiunti a Parma.