E’ meglio andare con ordine: il Sudtirol, squadra di Bolzano, dovrà disputare la semifinale play off per andare in B con una squadra calabrese, il Cosenza.
Nel presentare la sfida il giornale Alto Adige usa metodi discutibili: “Il Cosenza non è squadra composta da giocatori di Oxford, ma da giocatori che sanno muoversi nei territori sconnessi e rudi dell’Aspromonte dove le buone maniere non sono proprio di moda”.
Una frase che, in teoria, si commenta da sola tenuto conto che è difficile non sapere che , per tutti, i giocatori del Cosenza sono “i silani”, ossia della Sila.
L’Aspromonte , tra l’altro, non sarebbe identificabile neanche con la Reggina tenuto conto che Reggio Calabria è sulla costa.
Una mancanza di rispetto niente male per una squadra come quella di Braglia fatta di ottimi giocatori, arrivata quinta in campionato e che si sta rivelando un’autentica mina vagante nei play off di Serie C.
Va ancora peggio alle migliaia di abitanti dell’Aspromonte che per anni hanno patito stereotipi sbagliati e che adesso si trovano questa pubblicità sbagliata tenuto che , se c’è qualcosa di casa da quelle parti, sono proprio le buone maniere.