Chissà quale sarebbe stata la sua storia se il Genoa di Preziosi non fosse stato catapultato dalla Serie A alla Serie C per questioni di illecito sportivo.
Già perchè lui il balzo in massima serie lo aveva fatto approdando ai grifoni neopromossi, poi la decisione del giudice sportivo lo costrinse a prendere un’altra strada.
Quella che dalla Liguria l’ha portato a Reggio Calabria, in massima serie.
In una squadra che risentiva fortemente delle vicende legate ad una fideiussione e altre vicissitudini economici che costrinsero la società a versare sull’unghia una rilevante cifra derivante dalla cessione dei pezzi migliori: Mozart e Bonazzoli solo per citarne un paio.
Arrivarono giovanotti di belle speranze. Era il 2005 e tra questi arrivano praticamente insieme Filippo Carobbio, Francesco Modesto e Maurizio Lanzaro.
Perfetti sconosciuti, ma gli ultimi due fecero la storia. In particolare Lanzaro, a Reggio, ci è rimasto cinque anni.
Tre salvezze in Serie A, una retrocessione evitabile e il disgraziato anno di Novellino dove inizialmente gli fu usurpata una fascia da capitano che gli spettava di diritto, a favore dell’ultimo arrivato Volpi.
La fascia se la riprese e si congedò dai tifosi con una fischiatissima salvezza ottenuta all’ultima giornata contro l’Albinoleffe.
Se ne andò, prima di spiccare il volo verso la Spagna a parametro zero, in un clima che aveva meritato potesse essere migliore.
Il “Cinghiale” , infatti, divenne ben presto un idolo per la tifoseria che lo ha amato pochi altri.
“Lanzaro uno di noi” gli è stato cantato quando, per la prima e ultima volta, è tornato a Reggio da avversario. Due anni fa, in Lega Pro e con la maglia della Salernitana.
E’ un pezzo di Reggina che non c’è più e non solo per questione di denominazione sociale. Quella Reggina che, tra le altre imprese, si salvava in A con undici punti di penalizzazione.
Un’esperienza che vale più delle 150 presenze tra A e B in maglia amaranto.
A 34 anni, Maurizio Lanzaro, affronterà la Reggina con la maglia del Melfi.
Ha firmato a metà ottobre, ma non è ancora sceso in campo. probabilmente perchè indietro a livello fisico.
Sarà la volta buona per il difensore centrale?