“Ci sono sicuramente diciotto squadre prima di noi. Sappiamo che alcuni criteri e la necessità di versare 250.000 euro a fondo perduto faranno selezione, Noi dobbiamo farci trovare pronti come società, come città e come provincia. Se qualcuno vuole venire a darci una mano lo aspettiamo a braccia aperte, questa è una srl solo sulla carta perchè questa squadra è di tutti,”.
Lo ha detto ai microfoni di Radio Antenna Febea il presidente della SSD Reggio Calabria. In attesa c’è anche il cambio di denominazione in Ssd Urbs Sportiva Reggina: “La parola Urbs è stata scelta perchè fa parte di una frase in latino che identifica la città sul suo stemma”.
E sulla questione Reggina Calcio: “I curatori stanno cercando di vendere qualcosa perchè sono illustri professionisti che fanno il loro lavoro. Quello che non mi va è che qualcuno trovi l’occasione per mettere in difficoltà qualcuno che si è messo al servizio della città. Se qualcuno trova un gruppo dirigenziale in grado di reperire soluzioni migliori delle nostre ricordiamo che siamo pronti a farci da parte”.