Gli stati d’animo sono diversi. Da un lato c’è chi tocca il picco della propria storia andando a giocare al Granillo, dall’altro c’è chi è nel punto più basso dopo una rifondazione.
E’ un derby strano, senza rivalità e dove fino a qualche tempo fa gli uni tifavano per gli altri.
Reggina e Palmese domani si affronteranno alle 14.30. L’occasione persa a Scordia potrebbe aver fatto scendere sotto i tacchi il morale alla tifoseria che dopo le 5000 presenze contro la Sarnese è diminuita in numero, al punto che difficilmente si è superato le reali 2500 presenze nel corso della stagione a fronte dei 3500 abbonati sulla carta.
Sono già 400 i biglietti staccati a Palmi e potrebbero diventare senbilmente di più fino al fischio d’inizio. Numeri da capogiro per una cittadina di meno di 20.000 abitanti.
I sostenitori neroverdi si annunciano dunque rumorosi e pronti a farsi sentire se possibile più di quelli di casa, in un clima che sugli spalti si annuncia amichevole e cordiale come già accaduto contro Vibonese e Roccella, città che hanno rappresentato feudi del tifo amaranto nei tempi d’oro.
Un po’ come Palmi. Ma adesso è tutto cambiato.
C’è un appuntamento con la storia che la Palmese e i suoi tifosi non vogliono fallire.