Esperienza, senso del gruppo e anche qualità nel gestire le situazioni.
Dopo un’iniziale fase di assestamento la difesa della Reggina ha beneficiato senza dubbio dell’apporto di Emanuele Belardi, Totò Aronica e Bruno Cirillo.
La vittoria contro il Lecce passa anche per i loro innnesti.
La Reggina, strada facendo, ha perso Roberto Insigne fuggito via dalla situazione in cui si trovano gli amaranto.
“Da quando sono arrivato ho provato a stargli addosso. Non mi aspettavo un comportamento del geenere e in ventuno anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere, meglio chiuderla qua”.
C’è amarezza ancora per i quattro gol subiti a Messina: “Mi dispiace soprattutto per i tifosi. Erano settecento e in campo, nonostante giocassimo in trasferta, sentivamo solo loro. Sugli spalti hanno vinto. Mi auguro che dalla prossima gara al Granillo possano venire in maggior numero a sostenerci”.
E sul futuro della squadra: “Ripartiamo da questa vittoria. Dobbiamo giocare da Reggina e così oggi siamo riusciti a battere una corazzata. Il presidente sa che serve qualche altro innesto per aiutarci”.
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