Il tecnico di Collepardo poi si sofferma sulla partita: “Non siamo stati pronti e cattivi ad andare a prendere il rimbalzo sulle mischie. Ho inserito Nicolas Viola dall’inizio perchè speravo potesse agire da terzo attaccante nella fase di non possesso. Come atteggiamento non volevo andare a sbilanciarmi subito, perchè la partita si gioca in centottanta minuti. Bonazzoli in campo dopo aver chiesto il cambio? E’ l’uomo più importante di questa squadra e con un crampo al polpaccio gli ho chiesto di stringere i denti”.
Atzori non nasconde il suo ottimismo: “Possiamo farcela, i numeri dicono che abbiamo fatto sette vittorie esterne e solo l’Atalanta ha fatto meglio. Domenica ci sarà l’ottava, questa squadra, dopo un’annata del genere, non può non andare in serie A. A questa stagione manca il sigillo che si chiama serie A”.
Infine, una battuta sulla vittoria del Padova nell’altra semifinale: “Il Varese è l’unica squadra che fino ad ora non aveva subito flessioni, non vorrei che proprio ora dopo quarantadue partite tiratissime abbia iniziato a sentire la fatica. Forse sono un pò al limite”.