“Il senso di appartenenza alla Reggina è mio compagno di vita umana e professionale. Viene da lontano, dal 1989, quando incominciai in questa città che mi ha accolto e che sento mia, ed in questa società”.
Con queste parole, prive di rancore nei confronti della società amaranto, Nevio Orlandi, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha voluto
aprire il suo commento rispetto al suo esonero maturato nella giornata di lunedì.
L’ormai ex allenatore ha proseguito così: “Sono assolutamente d’accordo con il presidente quando dice che prima di ognuno di noi viene la Reggina, nel nostro mondo chi sceglie può sbagliare e io non ne sono esente. Si è scelta una strategia diversa per ottenere il risultato che tutti noi vogliamo, ed è giusto che sia così e che la squadra, adesso, possa lavorare con la giusta serenità. Da parte mia ogni idea, qualsiasi scelta, le soluzioni pensate sono state sempre in funzione della squadra e di questa causa che ho sposato quasi vent’anni fa, in questa città e questa società che sento mie Non ho ancora parlato col presidente ma credo che il mio lavoro con la Reggina continuerà sotto altre vesti. perciò il mio passato, il mio presente ed il mio futuro sono amaranto. Ringrazio Pillon pr le belle parole che ha speso nei confronti del sottoscritto e appena lo reincontrerò gli augurerò di persona le migliori fortune, soprattutto per il bene della Reggina”.