Una Reggina impaurita, a momenti incapace di arginare la forza d'urto della Sampdoria, cede senza grosse recriminazioni alla Sampdoria.
Gli amaranto non sono mai entrati in partita, non hanno mai tirato in porta e sono apparsi svuotati, oltre che – ma questo lo si sapeva – grandemente inferiori agli avversari sul piano tecnico.
Il resto lo fanno gli spunti forniti dalla smodata esultanza di
Mazzarri al primo gol, da un vergognoso arbitraggio di Tagliavento (espulsi Ulivieri e Lanzaro) e dalla maleducazione elevata a stile di vita da parte di Cassano.
Come direbbe Totò, quisquilie.
(g.b.)