E’ un impegno che, in altri tempi, si sarebbe potuto giudicare probitivo, ma il Crotone sa di essere in una situazione in cui non può guardare in faccia nessuno e, anche contro i granata, deve solo pensare a vincere.
Anche contro un avversario al top dell’entusiasmo e della forma che oggi occupa con orgoglio il settimo posto in classifica.
Ci sono, però, alcuni particolari che, in vista della sfida, potrebbero giocare a favore degli uomini di Nicola.
La squadra di Mihajlovic, infatti, ha avuto diversi nazionali e questo potrebbe rappresentare uno svantaggio.
La sosta di campionato potrebbe, infatti, aver tolto il ritmo ad una squadra che riusciva ad andare a mille.
La statistica più lunsighiera del Toro è sicuramente quella che riguarda le reti fatte, ben 27 i centri del asquadra.
Belotti è l’uomo in più (8 reti e 5 assist), ma i granata riescono a trovare la rete anche con il resto della squadra.
Cinque reti per Ljajic, Iago Falque e quattro per Baselli e Benassi.
Ma ci sono anche dei nei: in trasferta, infatti, il rendimento non è all’altezza di quello interno.
Solo cinque i punti conquistati lontano dall’Olimpico, frutto di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte in sei uscite.
Al Crotone il compito di far valere questa tendenza esterna degli avversari non all’altezza del rendimento interno.
E, come i pitagorici, gli uomini di Mihajlovic hanno una naturale tendenza a perdere punti e a subire gol nella ripresa.
Allo “Scida” dunque l’impresa per Nicola e i suoi è possibile.