Una gioia dopo tantissime amarezze. E’ la sensazione che i 750 tifosi del Catanzaro hanno provato al “Luigi Razza” , teatro di una festa catanzarese nel play out che condanna la Vibonese al ritorno in Serie D.
Finisce 1-1 e, per effetto del 3-2 dell’andata, gli uomini di Erra si prendono la salvezza.
Lo fanno con una prova di grande determinazione, mettendo in campo tutte le armi che le aquile avevano e che hanno tenuto in serbo praticamente per tutta la stagione.
Malizia, esperienza, qualità difensiva: c’è davvero tutto nel pareggio rimediato dai giallorossi.
Vanno avanti Sirri e compagni, grazie ad un gol di Basrak, abile a farsi trovare pronto all’altezza del secondo palo al 6′ su servizio di Sarao.
La gara è in discesa per i giallorossi, ma c’è una Vibonese che non ha alcuna voglia di mollare e gioca ogni minuto come se fosse l’ultimo (pagherà in fatto di lucidità nella ripresa).
Al 37′ Bubas approfitta di un errore di Sabato, raccoglie una palla vagante e dona speranza agli uomini di Campilongo.
Nella ripresa il Catanzaro staziona nella propria area di rigore e i rossoblu mai danno l’impressione di superare il muro eretto dai centrali giallorossi, abilissimi a chiudere su ogni lancio lungo e a neutralizzare anche l’ingresso di Saraniti, avvenuto nella ripresa.
Non accade praticamente più nulla.
Catanzaro gioisce nella Vibo amica che, invece, piange.