Era un momento di entusiasmo che nella storia del Foggia faceva ricordare i tempi d’oro.
Trasferte oceaniche della tifoseria, una Serie B conquistata dopo vent’anni a suon di investimenti.
Adesso, però,il futuro potrebbe essere più nebuloso. Il vicepresidente onorario dei rossoneri, Ruggiero Massimo CUrci,è stato arrestato da Guardia di Finanza e Polizia.
Fino al maggio del 2017 sarebbe stato socio indiretto, second quanto riporta l’Ansa, del club per il 50% delle azioni.
A lui sarebbero arrivati compensi illeciti da soggetti terzi coinvolti in una prima fase del’inchiesta. Le ipotesi di finanzieri e poliziotti metterebbero in evidenza che quel denaro sarebbe stato usato per finanziare il Foggia ai tempi della Serie C.
Si tratterebbe di autoriciclaggio: ossia fallimento indotto di alcune cooperative sulle quali erano stati scaricati in maniera indebita comepnsazioni fiscali.
Il denaro sarebbe stato utilizzato per pagare in nero alcuni calciatori.
Sarebbero 12 i tesserati pagati in nero, tra cui l’attuale allenatore del Benevento e Zerbi.
In attesa di capire se le accuse troveranno fondatezza, il club ha dichiarato la propria estraneità ai fatti.
Da valutare quella che sarà la reazione della giustizia sportiva.
E intanto nella città pugliese si parla della necessità di allargare l’attuale base societaria.
