C’è chi giura che sia il segreto di Pulcinella, ma ogni volta che se ne parla la cosa fa scalpore. Sotto la Serie B il calcio sarebbe una specie di Babele di imbrogli e intrallazzi.
A partire dalle scelte tecniche, dato che allenatori e giocatori non sarebbero scelti in base alla loro qualità ma alla loro convenezia economica.
Ma attenzione non si parla di stipendi bassi, ma di gente disposta a pagare per avere un’opportunità.
A rivelarlo è un inchiesta diffusa dal Corriere della Sera e ripresa da Calcio e Finanza.
Accade in Lega Pro ed in Serie D e della realtà dice di esserne a conocsenza anche Simone Perrotta: “E’ colpa di dirigenti senza scrupoli. Le famiglie sono disposte a pagare per un’illusione, dato che se paghi non si ha futuro. Ho due figli e sui campi vedo e sento cose che mi fanno davvero pensare. Si paga anche per andare in panchina? Ci vuole competenza, ci deve essere formazione”.
E le regole sugli under: “Siamo di fronte ad un fallimento totale di vincoli volevano fare del bene. In realtà con questo sistema tanti ragazzi dopo smettono”.
Le famiglie pagano anche per svincolare i ragazzi vincolati dai 14 ai 25 anni: “Sarebbe giusto portare questo limite a 18 anni”.
