di Giuseppe Calabrò – Altri novanta minuti e possibili supplementari per una Reggiomediterranea che gioca in casa la decisiva
sfida play out contro il Corigliano. Una gara che vale una stagione, il “bonus” da sfruttare dei due risultati
positivi e di giocare nel proprio campo con il supporto dei propri tifosi anche se si prevede un buon numero
di supporters da Corigliano. Le due compagini si ritrovano dopo 28 giorni dalla stagione regolare.
Il “dogmatico” Peppe Carella ha fatto lavorare sodo in settimana i propri ragazzi insieme al preparatore
atletico Brancati. Si è faticato con grande scrupolosità, ma anche con serenità.
Il Corigliano è avversario tosto , che subisce parecchio ma che ha buone individualità come l’attaccante
Catania. A confronto i due tecnici il giovane Peppe Carella e l’esperto Alberto Aita.
Quanto peserà il logorio fisico e nervoso in questa gara ? E’ auspicabile che ci sia anche una terna arbitrale
all’altezza della situazione.
Non ci saranno nella Reggiomediterranea purtroppo gli squalificati Kabangu e Vigoroso.
Carella sta preparando tatticamente il match con dovizia, da sfruttare la maggiore freschezza atletica dei
ragazzi della Reggiomediteranea, che proporrà il 4-3-3. E’ indispensabile non concedere spazi e evitare
errori in fase di disimpegno in uscita dalla linea difensiva.
Giocheranno il trequartista Hanine e il centrocampista Candido sin dall’avvio?
Gli esterni “bassi” saranno Cotroneo e Cuzzola, Bossi sarà il “metronomo”. Difesa centrale imperniata su
Gianni Marcianò e il poderoso Foti.
Daniele Zappa decisivo in questo finale di stagione sarà schierato sempre fra le linee con il marocchino
Hanine più avanzato.