di Giuseppe Calabrò – Il rompete le righe dopo l’amichevole contro la Reggina, Gallico Catona che conferma la categoria.
Una stagione tormentata, contraddittoria, un girone discendente disastroso, ben tre cambi tecnici
( Faraone, Cavallo, Macrì) ne hanno condizionato il tortuoso cammini costellato anche da infortuni e
squalifiche, con una retroguardia fra le più perforate del torneo.
In vetrina alcuni giovani locali come l’attaccante del 2000 Giacomone Tripodi, l’omologo Gianluca Carlo
, il centrocampista Francesco Violante e i il difensore Scarcella.
Gli over non hanno giocato al meglio delle loro possibilità.
Finisce o per meglio dire si “esaurisce” un “ciclo”, cinque anni importanti ( si è sfiorato l’accesso ai play
off per la serie D con il tecnico Franceschini due anni fa) , adesso l’immediato futuro con una
“rifondazione” anche generazionale con giovani elementi del luogo.
Una giovane società che ha fatto benissimo in questi anni, ma che non intende più rischiare sino e oltre
la stagione regolare per confermare una categoria importante come è quella dell’ Eccellenza.
Il “patron” Violante, il co – presidente Giuseppe cartisano, il vice Antonio Lo Presti, il direttore generale
Natale Gatto, il diesse Peppe Misiti, il team manager Nino Labate, i consiglieri Ciccio e Mimmo
Richichi,Mimmo Scappatura, Ciccio Reitano, Peppe Mangano, Maurizio Biondi, Peppe Passalia stanno
Vagliando le tante ipotesi per il futuro. Si lavorerà in stretta sinergia con il settore giovanile.
Non sarà facile programmare la prossima stagione, ma Nello Violante e Natale Gatto saranno ancora in
grado di stupire una tifoseria che si vuole più partecipe , più entusiasta, con lo spirito di appartenenza e lo
spirito di gruppo. E’ questa la prima scommessa da vincere. Senza voli pindarici, valorizzando le risorse
locali, istituendo un rapporto con le scuole di Gallico e Catona, la splendida struttura dello stadio “ Lo
Presti” come volano. Poi ci sarà la scelta del nuovo allenatore, una figura che si adatti alle esigenze della
società.