di Giuseppe Calabrò – Ha ripreso la preparazione la Reggiomediterranea. Si lavora sodo a Croce Valanidi, c’è il preparatore atletico, il professore Demetrio Brancati, mister Peppe Carella “il professore” a provare e riprovare schemi e soluzioni tattiche, calci da fermo.
Ma è soprattutto sul lato mentale e sull’auto stima che la Reggiomediterranea, compagine giovane e sbarazzina, deve recuperare.
E ciò mister Carella lo sa benissimo. La società con il “ patron” Bruno Leo in questo particolare momento è vicinissima al neo tecnico e ai
ragazzi. Si vuole un girone discendente più sostanzioso ed equilibrato, ma non sarà facile , nella zona play out fra l’altro sono invischiate compagini di spessore e blasone come il Locri, il Siderno, lo stesso Sambiase che sarà affrontato l’8 di gennaio.
Due soli nuovi innesti nel marcato di riparazione ( Caruso e Kabangu) , si cerca ancora fra gli svincolati per una “ prima punta”. Si tenta di recuperare al meglio anche Totò Crisalli. Ma è possibile rivedere all’opera il Reggiomed delle prime “ cinque giornate” ? Cosa è successo poi?
Peppe Carella ha l’ingrato compito della “ missione salvezza” evitando se possibile i play out.