Parole tutt’altro che…al Miele. Il commissario della Lega Pro, erede di Macalli, ha chiarito che ci sarà maggiore severità nella scelta delle squadre che comporranno il puzzle del prossimo campionato:”Meglio avere meno squadre ma sane che tante situazioni ballerine. E occorre più severità nell’accertamento dei requisiti. Il sistema calcio necessita di qualche correttivo, soprattutto nella distribuzione delle risorse, con una moralizzazione. Spezzatino? Mi sono chiesto se fosse utile: visto che sono cambiati i tempi, mi sembra giusto farlo, anche per le risorse”.
Alla Gazzetta dello Sport, Miele parla del suo inizio dei lavori in Lega Pro e del Consiglio Federale odierno, riunione decisiva per il futuro della Reggina:”Sto facendo ricognizione dei problemi. Ringrazio Macalli per quello che ha dato, la struttura è efficiente; rimetto in moto una macchina che s’è fermata qualche giorno dopo le sue dimissioni. Non entro nel merito di ciò che ha portato alla sua scelta, non me ne frega nulla. Consiglio federale? Ci andrò in punta di piedi, conoscerò la situazione e poi dirò la mia. Come San Tommaso e il bue muto: parlo quando devo. E quando parlo, parlo”.